Il rischio operativo di un’azienda è espresso dalla probabilità più o meno elevata di subire risultati reddituali particolarmente negativi o particolarmente positivi in relazione al fluttuare dei volumi di produzione e vendita.
Il rischio operativo è essenzialmente legato a due elementi della struttura economica delle imprese, il livello del punto di pareggio e il grado di elasticità operativa, rappresentata dall’ampiezza della forbice tra ricavi e costi totali prima e dopo il punto di pareggio.
L’elasticità operativa di un’azienda è legata all’incidenza dei costi variabili sui ricavi. Maggiore è tale incidenza più stretta risulterà la forbice, in quanto all’aumentare dei volumi aumenteranno rapidamente anche i costi variabili e ridotto sarà il margine lasciato per la copertura dei costi fissi.
Una possibile misura della flessibilità operativa è data dal seguente indice
Indice di flessibilità = costi variabili totali (nel punto di pareggio) / CF totali.
Risulta essere importante sottolineare che se la forbice tra ricavi e costi è molto stretta prima del punto di pareggio, lo sarà, in modo simmetrico, anche oltre tale punto. Questo significa che le aziende che presentano una struttura dei costi molto rigida, ovvero hanno una forbice tra ricavi e costi totali molto ampia, reagiscono male a diminuzioni nei volumi in quanto hanno limitate possibilità di comprimere i costi. In compenso questo tipo di azienda trae grande vantaggio da aumenti nei volumi, in quanto, al crescere di questi, i costi aumentano, ma in misura contenuta.
Le aziende che, al contrario, presentano una struttura dei costi molto flessibile, ovvero hanno una forbice fra ricavi e costi totali molto stretta,, non risentono in modo pesante di eventuali riduzioni nei volumi in quanto sono in grado di comprimere in misura significativa i costi. Questo tipo di aziende, però, vede migliorare i propri risultati economici lentamente all’aumentare dei volumi, in quanto registra, insieme all’aumento dei ricavi, anche un rapido aumento dei costi.
In genere i due elementi di rischio operativo, punto di pareggio ed elasticità operativo, risultano legati, in quanto le imprese che presentano un elevato punto di pareggio tendono anche ad avere un elevato grado di rigidità operativa, mentre quelle che hanno un BEP in genere sono più flessibili.
Questo avviene perché esiste correlazione negativa tra costi fissi e costi variabili. In genere aumentando i costi fissi è possibile ridurre l’incidenza dei costi variabili sui ricavi, in quanto si aumenta il rendimento delle attività interne e si riducono le attività esternalizzate e i costi relativi.