L’oro allocato è depositato mediante un accordo di affido in custodia. Viene conservato sottoforma di lingotti numerati nella camera blindata dalla banca e rimane proprietà dell’investitore. Anche se viene conservato in un caveau, la banca non ne assume la proprietà e non può utilizzarlo.
Di conseguenza, permette di essere al sicuro in caso la banca fallisca. Gli investitori pagano alla banca una somma per il servizio di custodia. Le dotazioni per garantire la sicurezza dei lingotti includono caveau, ampio utilizzo della tecnologia, sistemi di sicurezza progettati accuratamente e monitoraggio e controllo del fattore umano.
Caratteristiche
Tutto questo ovviamente comporta delle spese e nessuno vi garantirebbe gratis questo servizio. Infatti, il pagamento è un fattore importante per stabilire la natura della relazione di custodia. I tribunali riconoscono che la somma pagata alla banca per la custodia è una prova che la relazione è appunto un affido in custodia e non un semplice deposito.
L’oro è una ricchezza la cui custodia permette di ottimizzare lo spazio: una tonnellata d’oro vale circa 10 milioni di euro ma per conservarla basta uno spazio limitato. Per questo affidare l’oro in custodia non è molto costoso se confrontato – ad esempio – con le spese di gestione necessarie per altri investimenti. Per i grossi investitori le spese di custodia possono ammontare allo 0,1% annuo.
Risulta essere importante che l’oro affidato in custodia sia assicurato contro il furto. L’oro rimane di proprietà dell’investitore, il quale ne ha la piena responsabilità. La banca ha un dovere di custodia per quanto riguarda la sicurezza dell’oro, ma se la banca stessa divenisse vittima di un’organizzazione criminale giudicata dal tribunale così ben organizzata da non permettere all’istituto di difendere se stesso e l’investitore dalla perdita, in quel caso la banca non sarà tenuta al risarcimento. Perciò è importante che il vostro oro abbia un’assicurazione contro il furto.
Nella pratica, il furto di lingotti dai caveau è un’evenienza estremamente rara. Per questo motivo, il prezzo di un’assicurazione contro il furto è basso, e spesso è incluso nei costi richiesti dalla banca per la custodia (cosa che, tra l’altro, testimonia anche il livello al quale la banca confida nella sua sicurezza).
Cassette di sicurezza
La cassetta di sicurezza si utilizza spesso come mezzo per evitare da un lato le spese di custodia dell’oro allocato e, dall’altro, l’acquisto di oro non allocato. Il problema è che l’oro, se viene conservato in questo modo, può perdere la propria integrità. Un lingotto acquistato nel mercato ufficiale dell’oro e rifinito da un raffinatore autorizzato, ha associato un numero di serie e ha una purezza almeno del 99,5% e il peso ufficiale di un lingotto (circa 12,5 Kg).
Il processo originale di verifica è chiamato saggiatura. I lingotti che passano questo severo test di verifica sono classificati come lingotti Good Delivery dal mercato professionale dell’oro. Mantengono questo status fino a quando vengono conservati all’interno di caveau accreditati nel mercato riconosciuto dell’oro.
All’interno di questo mercato, viene registrato ogni spostamento di un lingotto tra caveau autorizzati. In questo modo si crea quella che viene definita “catena dell’integrità”, che viene a spezzarsi nel momento in cui il lingotto non venga più custodito in un caveau autorizzato, ad esempio qualora venga ritirato dal risparmiatore e depositato in una cassetta di sicurezza (nella quale potrebbe perdere la propria integrità). L’oro che rimane all’interno del mercato viene venduto a un prezzo più alto, perché gli acquirenti professionisti lo accetteranno al suo valore – senza necessità di ripetere la saggiatura. Se – d’altra parte – un lingotto lascia il sistema dei caveau autorizzati, si svaluta immediatamente.
L’acquirente che compri un lingotto di questo tipo all’interno del mercato internazionale riconosciuto dell’oro (dove i prezzi di vendita sono i più alti) deve ricominciare una nuova catena, dove lui stesso si pone come garante della qualità del lingotto. Se una successiva saggiatura del lingotto mostra delle imperfezioni che ne diminuiscono il valore, a rimetterci sarà il primo acquirente, che si era fatto garante in quanto primo anello della nuova catena.
Questo rischio aggiuntivo diminuisce il valore dei lingotti che non vengano regolarmente conservati nei caveau autorizzati. E’ altamente probabile, infatti, che l’acquirente debba ripetere la saggiatura del lingotto, facendo diventare il rifinitore il nuovo garante dell’integrità del lingotto stesso.In questo modo il lingotto sarà certificato e l’acquirente non si troverà a lungo nel ruolo scomodo di garante di un lingotto che circolerà a lungo nel mercato dell’oro. Tuttavia, rifare la saggiatura costa: perciò anche se il vostro lingotto si rivelerà perfetto qualcuno – in genere voi – dovrà pagare per quel lavoro. Il costo che deve essere sostenuto per ristabilire l’integrità dell’oro fa sì che la cassetta di sicurezza non sia un’opzione buona come potrebbe sembrare.
Custodia offshore
Così come l’acquisto di oro non allocato, l’acquisto di oro che si trova fisicamente nel proprio paese comporta dei rischi. Se gli investitori scelgono di vivere nello stesso paese in cui si trova il proprio capitale, nel caso in cui aumenti di valore, durante una crisi è molto probabile che il governo sceglierà di privarli della maggior parte della loro ricchezza. Essere ricchi quando gli altri non hanno denaro è considerato da tutti come egoista e altamente antisociale.
Tutti iniziano a pensare che gli “accaparratori” siano la causa del problema, dal momento che impediscono al denaro di circolare e creare benessere economico. I governi trovano molto utile che la pressione si concentri su di loro – sia in termini di consenso popolare sia per le necessità fiscali. E’ ciò che fece il governo degli Stati Uniti nell’Aprile del 1933, stabilendo che chiunque non avesse dichiarato la proprietà di oro o titoli per un valore superiore agli 80 euro di oggi fosse soggetto a due anni di carcere e una multa di 7.000 euro (in un periodo in cui con 7.000 euro era possibile acquistare eccellenti proprietà).
Ovviamente le banche USA non si preoccuparono di assistere persone che avevano infranto la legge, perciò i beni depositati in banca divennero inutili. In caso di crisi, tenere l’oro nella propria abitazione sarebbe ugualmente inutile. Non potrebbe essere usato tranquillamente in un paese nel quale il suo possesso diventi illegale e pochi rischierebbero di farlo transitare attraverso un aeroporto. Chi è dubbioso dovrebbe chiedersi se avrebbe il coraggio di portare con sé in aeroporto droghe illecite o altri materiali di contrabbando.
Perciò il posto migliore per conservare l’oro sembra essere un paese nel quale non avete intenzione di vivere, ma che goda di leggi robuste che regolano il diritto di proprietà e che abbia un enorme interesse nel mantenere la propria reputazione internazionale di paradiso del denaro. Questo vi lascerà liberi di scegliere dove abitare – temporaneamente o permanentemente – senza il problema del trasferimento del capitale.
Una soluzione pratica è seguire l’esempio dei ricchi di tutto il mondo e conservare la vostra ricchezza in Svizzera (anche se perfino questo paese potrebbe, a un certo punto, diventare un luogo sbagliato). Notate tuttavia che aprire un conto in una banca Svizzera difficilmente sarà un’operazione immediata. Realizzare un contratto di custodia in Svizzera richiede tempo. Gli Svizzeri sono molto esperti in questo settore, non amano associarsi a criminali e pertanto vorranno la possibilità di conoscere i propri clienti. Se scegliete la via della Svizzera, dovrete valutare che saranno necessari da uno a due mesi prima di impostare un contratto di custodia. Per ragioni che ormai dovrebbero essere ovvie, è chiaro che la custodia del proprio oro in una banca Svizzera vi costerà del denaro.