Nella distinzione tra costi diretti e costi indiretti prevale il carattere tecnico contabile.
Si ha il costo diretto quando sussistono nello stesso tempo la possibilità tecnica di misurare le unità di fattore produttivo utilizzato e
la convenienza economica a fare tale misurazione.
Si ha costo indiretto in caso contrario.
Mentre i costi comuni sono sempre indiretti, i costi speciali possono essere diretti ed indiretti: sono indiretti quando, pur riguardando fattori
utilizzati esclusivamente in funzione dell’oggetto di costo, non è economicamente conveniente misurarli. Si pensi al caso dell’energia elettrica che, sotto il profilo funzionale è un costo speciale, mentre non è sempre costo diretto in quanto non sempre vi e l’opportunità di installare contatori per la misurazione dei consumi presso ogni centro.
Costi diretti
L’importanza dei costi diretti sta nel fatto che quanto più si è in presenza di costi di tale tipo tanto più la valutazione dei costi risulta più
approssimata e corretta. Da ciò l’esigenza di trasformare, mediante analisi più accurate, il maggior numero di costi indiretti in costi diretti.
Si vedrà in seguito che la maggiore validità della contabilità analitica per organizzazione dipende essenzialmente dalla più significativa e
diffusa utilizzazione di costi diretti.
Essi sono prevalentemente classificati in tre categorie: costi diretti di materie, costi diretti di lavoro, costi speciali diversi.
Costi diretti di materie
I costi diretti di materie comprendono i costi delle materie che sono fisicamente incorporate in un prodotto, con possibilità ed opportunità di imputazione diretta.
Tutte le materie incorporate in un certo prodotto possono esservi direttamente imputate, a meno che, data una loro relativa minore importanza, il costo amministrativo per l’imputazione non risulti sproporzionato, come nel caso di viti, chiodi ecc. і cui costi sono certamente speciali, ma di cui si preferisce la imputazione come costi indiretti.
Costi diretti di lavoro
I costi diretti di lavoro comprendono tutti i costi relativi al lavoro prestato esclusivamente per la realizzazione del prodotto.
Mentre aumenta l’automazione nei processi produttivi, questa componente di costo. tradizionalmente molto importante, perde sempre più il suo ruolo a vantaggio dei costi indiretti di lavoro.
Costi speciali diversi
I costi speciali diversi comprendono quei costi sostenuti direttamente ed unicamente per la realizzazione del prodotto, come per esempio i costi per attrezzi (modelli, stampi, ecc), per il funzionamento dei macchinari.
I costi speciali, si ripete, si configurano come diretti in relazione alla possibilità e convenienza di rilevarli come tali.
Costi indiretti
I costi indiretti sono costituiti da tutti quei costi che non si possono direttamente imputare al singolo oggetto di соsto (prodotto, centro di costo, processo produttivo ecc.).
Sono numerosi e in aumento con il processo di terziarizzazione dell’industria. Risulta quindi opportuna una classificazione.
La classificazione più frequentemente usata è quella funzionale che divide i costi indiretti (definiti in questo caso anche spese generali) in
-spese generali di produzione, о industriali o di fabbrica
-spese generali amministrative
-spese generali commerciali
-spese generali aziendali.
Spese generali di produzione
Le spese generali di produzione, numerose, variano da azienda ad azienda e sono raggruppabili nelle seguenti categorie
-lavoro índiretto: sono comprese le retribuzioni del personale operaio ed impiegatizio addetto ai servizi generali tecnici ed alla sorveglianza delle lavorazioni il cui costo non è stato incluso nei costi diretti; in questa categoria si comprendono i costi relativi al
personale addetto al ricevimento alla spedizione, al collaudo, ai magazzini, alle portinerie, alla sorveglianza, ai trasporti interni, alle pulizie
-materiali indiretti: sono compresi i costi di tutti i materiali consumati non inclusi nei costi diretti о nei costi di manutenzione;
esempi: lubrificanti, pezzi di ricambio, ecc.;
-mezzi di servizio:: vengono compresi i costi di quei servizi che, prodotti direttamente dall’azienda о acquistati all’esterno, svolgono una funzione strumentale rispetto alla produzione in generale; se è possibile misurarne la quantità consumata ed imputarne il relativo costo per l’oggetto di costo di riferimento, vengono evidentemente considerati costi diretti; esempi energia elettrica, termica, idrica, gas, aria compressa, telefoni ecc.;
-manutenzioni ordinarie: sono compresi i costi sostenuti per le manutenzioni ordinarie di tutte le macchine, gli impianti e le attrezzature dell’azienda; i costi sostenuti per manutenzioni straordinarie non vanno considerati come costi generali, ma come costi che vanno ad aumentare il valore degli impianti e come tale vanno imputati come costi di ammortamento;
-spese per uffici tecnici: sono comprese le spese relativeal funzionamento degli uffici tecnici, come spese per studi, esperienze, progetti, disegni;
-Oneri ed assistenze sociali: sono compresi tutti i costi sociali come mensa, dormitori, infermeria, istruzione professionale;
-ammortamenti: sono comprese le quote di ammortamento degli impianti e dei macchinari per tener conto del loro deperimento;
-spese varie: sono comprese tutte le voci di costo non comprese nelle categorie precedenti.
Spese generali amministrative
In questa categoria vengono comprese spese sostenute per il settore amministrativo dell’Azienda, prevalentemente raggruppate in
-stipendi dirigenti
-stipendi impiegati
-contributi sociali obbligatori per dirigenti ed impiegati
-spese postali e telefoniche
-spese di cancelleria
-spese legali e professionali
-spese bancarie
-crediti inesigibili
-varie.
Spese generali commerciali
In questa categoria vanno comprese le spese sostenute per il settore commerciale dell’azienda, prevalentemente raggruppate in:
-stipendi ai dirigenti commerciali
-stipendi agli impiegati degli uffici commerciali
-retribuzioni fisse ai rivenditori
-spese di pubblicità e propaganda
-spese per depositi e magazzini
-spese di viaggio e trasferta
-spese per studi e ricerche di mercato
-spese varie.
Spese generali aziendali
In questa categoria sono comprese le spese sostenute indistintamente per tutta l’Azienda, prevalentemente raggruppate in
-emolumenti al direttore generale ed al consiglio di amministrazione
-competenze (gettoni di presenza, ecc.) del collegio sindacale
-spese per segreteria generale
-spese per ufficio personale
-oneri finanziari
-imposte e tasse
-servizi sociali
-spese di associazione
-spese di rappresentanza
-beneficenze e regalie
-spese varie.
La classificazione è quindi complessa.