Con riferimento alle rilevazioni di contabilità generale, i costi si identificano in componenti negativi di reddito rilevati per documento originario, evidenziati in sintesi nel conto economico di bilancio e negli allegati a tale documento.
Con riguardo alla contabilità analitica i costi, anche con dati di partenza provenienti spesso dagli stessi canali si identificano in dati più
analitici che esprimono consumi specifici di risorse nel processo produttivo e distributivo.
Il fenomeno costo non è però un fatto assoluto e valevole per tutte le realtà e per ogni diversa finalità aziendale. Ma ciò non significa scelte a
piacere ed arbitrarietà. Proprio per il fatto che il fenomeno costo non presenta natura assolutamente oggettiva è necessaria una corretta e
profonda conoscenza degli ingredienti utilizzati e della reciproca influenza delle diverse variabili in gioco. Si rischia altrimenti di sopportare in modo errato le scelte e di esprimere giudizi errati sulle varie circostanze gestionali.
Il significato dei costi viene meglio precisato mediante opportune classificazioni e distinzioni. Ma deve essere chiaro che ogni classificazione dei costi è adatta a perseguire solo determinati scopi. Mutando gli scopi occorre mutare il criterio di classificazione e di elaborazione dei dati.
La Iocalizzazione dei costi consiste nella assegnazione dei vari fattori di costo alle varie unità di produzioni che assumono così il ruolo
di Centri di costo.
Il centro di costo è una divisione, un reparto, un gruppo di macchine o di uomini о di entrambi, una singola macchina e le sue capacità operative, o qualunque altra attività in cui è suddivisa una fabbrica, о un’altra unità operativa, allo scopo di attribuire o localizzare i costi.
Si ha un centro di responsabilità quando il centro di costo ha un Capo che “risponde” dei costi del centro.
Con la localizzazione si ha il costo di funzionamento dei singoli centri.
L’imputazione dei costi consiste nella assegnazione dei fattori di costo al prodotto, alla commessa, ad unità di produzione.
Con l’imputazione si ha la determinazione dei costi di prodotto che costituisce l’obiettivo principale della contabilità analitica.
Il centro di costo, per essere efficace strumento di determinazione dei costi deve essere definito in modo da facilitate:
-la localizzazione dei costi diretti del centro stesso
-la rilevazione ed il controllo dei tempi di lavorazione
-la ripartizione secondo criteri tecnici dei costi indiretti.
Il centro di costo come si è visto può essere anche un gruppo di uomini, una singola macchina o una qualsiasi attività ben definita. Si hanno allora i centri operativi.
La divisione di reparti in centri operativi accresce evidentemente l‘entità dei costi comuni ed anche i costi di rilevazione dati.
Occorre trovare un giusto equilibrio fra l’esigenza di dati più analitici, la riduzione di validità delle conseguenti elaborazioni ed i costi di
rilevamento dati.
I centri di costo di stabilimento possono essere divisi in
-centri principali о delle produzioni principali o centri di lavorazione о, centri produttivi
-centri di costo ausiliari. o non produttivi, che originano una produzione misurabile a favore dei centri principali
-centri generali sono invece quei centri che producono un servizio o prestano un’attività non esprimibile in unità fisiche, o di difficile misurazione e le cui prestazioni si rivolgono sia a favore dei centri principali sia di quelli ausiliari.
Analoghe distinzioni possono essere effettuate, ma non sono convenienti per i settori amministrativi. In questi casi il centro di costo coincide quasi sempre con un centro di responsabilità.